Mappare i processi con le referenze clienti e il labeling delle transazioni I Blog
16 / 12 / 2022
Il Saferpay Backoffice vi consente di usufruire di una panoramica di tutte le transazioni del vostro webshop. Tuffatevi nelle ultime funzionalità del Backoffice per scoprire come potete assegnare in modo mirato le transazioni ai vostri clienti (referenze clienti) e come potete classificare le transazioni e mappare i processi (labelling).
Come posso sfruttare le referenze clienti e il labelling delle transazioni nel Saferpay Backoffice?
Sapevate già che potete utilizzare Saferpay per mappare i flussi di lavoro specifici della vostra azienda nel Backoffice? Come clienti Saferpay potreste già sapere che il Saferpay Backoffice offre una panoramica completa su tutte le transazioni nel vostro webshop, come ad esempio quante transazioni sono state eseguite nell’ultima settimana, con quale mezzo di pagamento e in quale valuta il cliente ha pagato, qual è il rispettivo stato di ogni singola transazione, quali transazioni non hanno avuto successo e per quale motivo.
Ma il Saferpay Backoffice può fare molto di più! In questo articolo del blog ci concentriamo in modo ancora più approfondito sulle ultime funzionalità del Backoffice ed illustriamo, con esempi di casi di applicazione concreti, come potete assegnare le transazioni in modo mirato ai clienti con le referenze clienti e come potete usare le etichette (label) per classificare le transazioni.
Leggete il nostro blog per scoprire come integrare entrambe le funzioni nella vostra attività giornaliera e come mappare i processi.
Referenze clienti
Fino ad ora era possibile assegnare singole transazioni a determinati clienti solo in modo manuale, come ad esempio effettuando una ricerca in base a un indirizzo e-mail univoco.
L’introduzione della referenza clienti ha consentito di sopperire a questa funzione mancante: con il campo “Payer ID” tutte le transazioni possono essere assegnate ai clienti in modo inequivocabile.
L’idea alla base è molto semplice: se si vuole utilizzare questa funzionalità si deve solamente assegnare un “Payer ID” nella chiamata API pertinente, che identifichi in modo univoco il cliente. Questo può essere ad esempio l’indirizzo e-mail del cliente o anche l’ID cliente del webshop o del sistema di gestione delle merci. Un Tale Payer ID può poi essere depositata in “PaymentPage/Initialize”, “Transaction/Initialize” o anche “Transaction/AuthorizeDirect”.
Ecco fatto: potrete ora cercare nel registro transazioni la referenza cliente corrispondente per trovare tutte le transazioni di questo cliente:
Etichette (label) delle transazioni
Le etichette (label) consentono di classificare e di raggruppare le transazioni.Per poter utilizzare questa funzione di labelling occorre innanzitutto definire le etichette da utilizzare. In “Impostazioni/Etichette” potete creare un numero a piacere di etichette in Saferpay Backoffice:
Il nome dell’etichetta può essere definito liberamente; è possibile utilizzare anche emoji o icone per poter riconoscere l’etichetta più velocemente.
Nei dettagli del pagamento potete poi aggiungere una o più etichette per la transazione attuale:
È poi possibile visualizzare un elenco di tutte le transazioni contrassegnate con la rispettiva etichetta nel registro transazioni, effettuando qui il filtraggio in base all’etichetta corrispondente:
Casi di applicazione
Le possibilità di applicazione sono variegate e numerose. Di seguito vi mostriamo due esempi generici dell’uso di etichette e referenze clienti.
Esempio 1: processo di autorizzazione dei rimborsi
L’hotel (immaginario) Refundus Maximus per motivi di sicurezza desidera che i rimborsi possano essere effettuati nel Saferpay Backoffice solo da persone che rivestono posizioni direttive; a tutti gli altri collaboratori non deve essere consentito di eseguire rimborsi nel Backoffice, ma invece, di aggiungere l’etichetta “Rimborso” alla transazione corrispondente. Il personale direttivo verifica poi regolarmente se sono presenti nuove transazioni con tale contrassegno, emette la nota di accredito dopo il controllo e quindi rimuove l’etichetta “Rimborso”.
Esempio 2: contrassegno delle transazioni per la valutazione manuale del rischio
Il commerciante d’oro (immaginario) Alibaba desidera proteggere se stesso e il suo webshop dai criminali informatici (“ladri”) e dai tentativi di frode e manipolazione. Per distinguere tra transazioni reali da quelle false per gli ordini, ogni ordine in entrata viene prima controllato per verificare eventuali discrepanze. Tramite la ricerca della referenza cliente è possibile verificare se si tratta di un cliente già conosciuto e che ha pagato gli ordini precedenti. Nel caso in cui si tratti di un nuovo cliente, o se l’ordine presenta delle caratteristiche sospette, la transazione viene contrassegnata con l’etichetta “Sospetta”. Le transazioni contrassegnate in questo modo vengono quindi esaminate attentamente in modalità manuale per individuare eventuali frodi. Se il risultato della valutazione del rischio manuale mostra che si tratta possibilmente di un tentativo di frode e che il rischio è quindi troppo elevato, l’autorizzazione viene annullata. Se invece si tratta di un ordine legittimo, l’etichetta “Sospetta” viene rimossa manualmente e l’ordine può essere elaborato normalmente.
Come potete utilizzare le referenze clienti e il labelling delle transazioni a vostro vantaggio?
Forse ora desiderate provare le funzionalità ed adeguare nel vostro webshop i corrispondenti processi?
Si prega di notare, che il labelling delle transazioni e le referenze clienti sono puri metadati, che non modificano assolutamente le autorizzazioni utenti e l’elaborazione delle transazioni in Saferpay.
Se desiderate utilizzare queste funzionalità per i vostri scopi, potete gestire liberamente il vostro processo e, ad esempio, assicurarvi che le transazioni non vengano registrate automaticamente se volete controllarle manualmente prima della registrazione. Perché non dare subito un’occhiata al Saferpay Backoffice?
Non siete ancora clienti Saferpay? Nessun problema. Contattateci.
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