Tecnologia e integrazione per transazioni rapide, sicure ed efficienti

24 / 01 / 2023

Intervista a Stefano Pelella, Head of Acquiring and Online Global Products Division

young adult man paying with mobile phone at the cafe

Worldline risponde a diverse esigenze del settore bancario dal punto di vista dell’acquiring. Questo grazie alle competenze acquisite sia come processor di servizi acquiring per conto di banche o di altri operatori finanziari, sia come partner della business line Merchant Service in Worldline che è di fatto il principale merchant acquirer in Europa e ci permette una costante crescita di competenze in questo tipo di business”.

Stefano Pelella, Head of Acquiring and Online Products Division, sottolinea la centralità della propria divisione all’interno del sistema finanziario italiano e internazionale: “quando si parla di attività di acquiring, dobbiamo anche distinguere tra due dimensioni di questa attività. Da una parte, il nostro ruolo è quello di acquiring processor, sviluppatore e garante dei processi che permettono l’acquisizione di un pagamento da parte di un operatore, normalmente per conto di banche ed altri operatori finanziari. Dall’altra parte c’è il business acquiring che in Wordline è seguito dalla global business line Merchant Service, il principale merchant acquirer in Europa, e che è il nostro principale “cliente interno” a cui forniamo i servizi di acquiring processing”.

Sotto questo aspetto, le competenze di Worldline nel mondo dell’acquiring permettono  di coprire tutta la catena del valore e di rispondere a tutte le esigenze di clienti. “A Worldline un operatore può richiedere la gestione del processing e dei processi informatici collegati alle attività di acquiring o issuing”, continua Pelella, “e in questo caso ci preoccupiamo di tutte quelle attività che ci permettono di mantenere i sistemi conformi con le regole PCI (Payment Card Industry Compliance) e con i principali standard del settore”.

Si tratta di attività che spesso esulano dal core business di un operatore finanziario e che rappresentano un costo non indifferente: “I clienti tendono a esternalizzare questo processo perché per un processor questo tipo di attività è maggiormente ottimizzata all’interno dei processi aziendali e permette di effettuarla con maggior efficienza, abbassando di conseguenza il pricing. In più”, sottolinea Stefano Pelella, “c’è un tema di competenze, non solo tecnologiche ma anche di conoscenza del mercato. Va infatti sottolineato che i servizi di pagamenti sono spesso considerati  una commodity – offerto da molti operatori in un regime di forte concorrenza – e quindi la possibilità di agire sui costi che il processing comporta significa offrire un notevole valore aggiunto ai nostri clienti, che li possono integrare nei propri servizi favorendo la loro competitività sul mercato”.

Anche dal punto di vista del merchant acquiring la richiesta del mercato è mutata molto negli ultimi anni: “quello che posso sottolineare è che ultimamente  viene sempre più spesso chiesto di fornire l’intera catena di business del merchant acquiring”. Molte banche scelgono di cedere parte di questo business non solo per i costi di gestione ma anche per il fatto  che “questo tipo di business ha oggi un valore molto alto e rappresenta per loro un’occasione per rispondere alla crisi sollevando i bilanci con queste esternalizzazioni. L’acquisizione di Axepta da BNL, poco più di un anno fa, o quella più recente con Banco Desio, giusto per citare solo i casi italiani, rappresentano tipici esempi di questa dinamica. Per come Worldine sta evolvendo negli ultimi tempi credo che si tratti di una dimensione di business molto promettente e certamente vedremo altre acquisizione nei prossimi mesi”, prevede Pelella. “La divisione acquiring è fortemente coinvolta in tutte le acquisizioni compiute dai colleghi della business line  Merchant Services”.  

La tecnologia gioca un ruolo fondamentale nella capacità di Worldline di fornire questi servizi, sia dal punto di vista del processing che da quello dell’acquiring: “Tutte le nostre soluzioni software sono sviluppate internamente e disponiamo della piena proprietà intellettuale delle stesse. Può tuttavia capitare di dover lavorare su sistemi progettati da terzi – penso ad esempio al caso sopra riportato di acquisizione di interi servizi da altri operatori – ma sempre con l’obiettivo di integrarli all’interno delle nostre soluzioni”.

Dal punto di vista dello sviluppo tecnologico e informatico delle soluzioni Worldline, la certificazione è certamente uno degli aspetti più importanti. Come racconta Stefano Pelella, il processo di approvazione e immissione sul mercato è strettamente disciplinato: “Tutte le nostre soluzioni sono certificate da auditor interni ed esterni che fanno certificazioni annuali finalizzate a verificare tutti gli aspetti di sicurezza che sono specifici del mondo dei pagamenti, a partire dalla PCI passando per gli standard ISO e naturalmente alle direttive europee come il GDPR, tanto per citare quelle principali”.

Una componente, quella di gestione sicura dei dati, che è parte integrante del supporto che Worldline offre ai propri clienti, che si rivolgono al Gruppo con la certezza che i propri dati saranno gestiti rimanendo di loro completa proprietà: “Il nostro processing è basato sui dati, quindi la loro protezione è fondamentale”, approfondisce Pelella, “e da questo punto di vista sottolineerei l’importanza della formazione: tutte le persone che lavorano in Worldline sono coinvolte in percorsi formativi obbligatori destinati all’approfondimento di questi aspetti. L’investimento dell’azienda in questa dimensione è molto elevato perché non si tratta solo di competenze e conoscenze necessarie per supportare i nostri clienti, ma sono spesso requisiti fondamentali del business”.

Insieme alla protezione dei dati, la seconda dimensione centrale riguardo la sicurezza informatica è quella della gestione delle frodi: “tra le nostre soluzioni abbiamo anche dei sistemi di fraud management sviluppati internamente a Worldline, i cui software possono essere utilizzati sia per l’issuing che per l’acquiring processing, e che forniamo anche in versione standalone ed in licenza”, continua Pelella “Naturalmente offriamo anche la possibilità di testare ed interagire con alcune nostre soluzioni attraverso i cosiddetti development portals”.

Uno dei valori aggiunti che Worldline può certamente offrire in questo processo è l’expertise maturata in anni di lavoro a contatto con le principali realtà finanziarie internazionali: “Il vantaggio principale che offriamo è ancora legato all’integrazione, sebbene di un tipo diverso: le nostre soluzioni sono sempre più sviluppate da team cross-country. Ad esempio, in Italia quasi il 60% delle nostre persone lavora su applicazioni, prodotti e servizi utilizzati a livello globale. C’è certamente un aspetto di localizzazione a cui prestiamo attenzione: nel nostro Paese abbiamo circuiti di pagamento unici come Bancomat e PagoBancomat, per i quali adattiamo le nostre soluzioni globali a servizi tipicamente italiani e lo stesso vale in altri paesi. E per fare questo è certamente importante avere persone in loco che conoscono la situazione sul territorio” conclude Pelella. 

Altre notizie