“Raccontare l’impegno quotidiano di Worldline nel creare il futuro dei pagamenti” | Blog
03 / 01 / 2023
Intervista a Elena Di Simone, Communication manager WL/FS ITA&CEE
“La promessa che incarna appieno il nostro brand è quella di portare valore ai nostri clienti, creando insieme un percorso di crescita quanto più affine alle esigenze specifiche di ogni cliente. Dopotutto il nostro claim è ‘Pagamenti per far crescere il tuo mondo’ (‘Payments to grow your world’)”.
Elena di Simone presenta così le attività che caratterizzano la comunicazione di Worldline Italia, che cura in prima persona con il proprio team: “si tratta di un’attività di ampio respiro, che abbraccia molte dimensioni diverse. Curare la comunicazione di un’azienda multinazionale come la nostra, composta da team spesso dislocati in diversi Paesi ma chiamati a collaborare quotidianamente nello sviluppo di soluzioni e nella fornitura di servizi, impone un approccio che integri comunicazione interna ed esterna, senza soluzione di continuità”.
Verso l’interno, continua Elena di Simone, “la intranet rappresenta il principale canale di comunicazione Corporate, che si affianca a mail, momenti di confronto in forma di seminari o webinar e documenti informativi disposti nelle nostre sedi, che permettono ai colleghi di essere ogni giorno aggiornati sia sulle novità aziendali sia su quanto si muove nel settore dei pagamenti e nel mondo finanziario in generale”.
Worldline è infatti un’azienda tecnologica che fa grande affidamento sulle proprie persone, sulla collaborazione e sullo scambio di informazioni come mezzo per raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi. “Va da sé che i nostri colleghi sono anche in parte destinatari della comunicazione che rivolgiamo all’esterno, attraverso il nostro sito internet e il blog che ospita i nostri contenuti editoriali originali. Gli articoli, le news e gli approfondimenti pubblicati sul nostro sito vengono poi distribuiti sui social media aziendali, con un ruolo prioritario riservato a Linkedin, sul quale disponiamo di una pagina di Gruppo e di una dedicata principalmente ai Financial Services. Abbiamo poi aperto un canale Facebook, un profilo Instagram e un profilo Twitter per rivolgerci anche ai pubblici che utilizzano queste piattaforme”.
Verso l’esterno, il pubblico principale della comunicazione di Worldline è costituito dal settore dei servizi finanziari e di tutti i suoi stakeholder. L’azienda si rivolge a loro attraverso public relations esterne verso giornalisti e media specializzati, “con i quali promuoviamo il nostro business e il nostro brand con interviste, pubblicazioni e partecipazione a eventi istituzionali, che rafforzano la nostra identità di player numero 1 nel mondo dei pagamenti. Dopotutto”, sottolinea di Simone, “siamo Top Employer, siamo certificati Best Place to Work, siamo tra le cinque società scelte dalla BCE per sviluppare il nuovo prototipo di euro digitale: la nostra comunicazione deve rispecchiare il ruolo che abbiamo all’interno dell’ecosistema europeo e italiano dei pagamenti digitali e dei servizi finanziari”.
Questi messaggi, definiti a livello internazionale, devono poi essere declinati a livello italiano. “Lo facciamo con due obiettivi principali: da una parte la brand awareness sia tra gli addetti al settore, sia tra il pubblico più ampio, consapevoli che il nostro Gruppo ha grande spazio di crescita nel nostro Paese; dall’altro coltiviamo il nostro employer branding, perché anche in Italia abbiamo l’ambizione di attirare i talenti migliori a disposizione sul mercato. Diversi miei colleghi hanno sottolineato nelle interviste che gli abbiamo fatto – anch’esse parte della nostra strategia di comunicazione italiana – l’importanza di questo aspetto. Per questo dialoghiamo con università, onlus e organizzazioni nazionali dedicate ai nostri temi specifici”. C’è poi una dimensione istituzionale che è parte integrante della comunicazione di un Gruppo come Wolrldine: “penso ad esempio alla CIPA, la Convenzione interbancaria per l’Automazione e al Comitato Pagamenti Italia, gestita da Banca d’Italia, dove apportiamo il nostro contributo come esperti di settore”.
Un aspetto importante del lavoro della funzione comunicazione in Worldline è quello della declinazione dei messaggi distribuiti a livello globale rispetto alle specificità del nostro Paese: “i messaggi della capogruppo vengono acquisiti e declinati sulla base delle specificità di business e della cultura di ogni Paese, che anche in Europa presentano caratteristiche uniche. Mi riferisco ad esempio agli aspetti legali, cruciali per un’azienda che opera in un ambito fortemente regolato, per i quali occorre un adattamento derivante dalle diverse legislazioni statali. Ma sono diversi gli ambiti che richiedono sensibilità locali: faccio l’esempio delle tematiche LGBTQ+, delle ferie, del fondo pensione ed in generale a tutti gli aspetti inerenti al rapporto di lavoro che si basano sul contratto nazionale di riferimento e sulle leggi italiane”, confida di Simone.
“Ad ogni modo, il punto focale della nostra comunicazione è la capacità di creare valore per il mercato italiano, con le sue specificità – pensiamo ad esempio alla ricchezza di PMI che lo caratterizza – e le sue esigenze. A questo riguardo, abbiamo voluto esibire una “carta d’identità” italiana coinvolgendo i principali dirigenti nel nostro Paese per dare una dimensione umana alla nostra azienda e per fare capire, anche attraverso le testimonianze di manager di business, come possiamo supportare il sistema finanziario Italiano. Ma nella nostra strategia”, rimarca di Simone, “sono previste anche iniziative locali indipendenti da quelle globali che si rifanno ai valori e alla cultura aziendale e che tengono conto sia degli obiettivi di business che di engagement dei dipendenti”.
Come ogni azienda moderna, parte integrante del mondo in cui si muove, Worldline rivolge grande impegno anche alle attività di Corporate Social Responsibility, che oggi rappresentano un fondamentale punto di contatto tra le attività aziendali, il business in senso stretto e la comunicazione interna ed esterna. “Le nostre iniziative ruotano intorno alla roadmap della Corporate Social Responsibility Trust 2025, un piano integrato nella strategia aziendale del Gruppo Worldline e strutturato intorno a 5 sfide che coinvolgono il business, i dipendenti, la catena del valore e l’etica, l’impatto ambientale e il supporto alle comunità locali” ci racconta Elena di Simone, “ogni iniziativa punta ad aumentare il nostro impatto positivo in Italia coerentemente con la nostra mission aziendale, ponendoci obiettivi sociali e ambientali ambiziosi. La nostra vision è quella di consentire una crescita economica sostenibile e di rafforzare la fiducia e la sicurezza del cliente”.
Tra le iniziative concretamente realizzate da Wordline Italia nelle sue sedi di Milano e Roma, Elena di Simone ci racconta dei programmi di empowerment femminile, “parte del progetto globale denominato ‘embrace equity’ che disciplina le scelte del Gruppo a livello internazionale”, delle attività di energy savings “finalizzate alla riduzione delle emissioni di gas serra e dell’impatto ambientale del lavoro negli uffici del Gruppo”, e degli aspetti oggi cruciali della Diversity & Inclusion, “attraverso un programma Corporate di cui sono lead per l’Italia e con il quale promuoviamo iniziative volte a coinvolgere e informare la nostra organizzazione sui temi di Gender Equality, Disability e diritti della comunità LGBTQ+. O ancora la Fondazione Libellula con cui da anni sviluppiamo iniziative sui temi di maggior momento a livello italiano, coinvolgendo colleghi e stakeholder nelle attività promosse dalla Fondazione”.
“Quelli che ho appena citato sono solo alcuni esempi, ma gli stimoli e le esperienze delle nostre iniziative, che coinvolgono sia internamente che esternamente le varie realtà con cui interagiamo, sono davvero tanti e in continua espansione” conclude di Simone.